L’Obiettivo 12.3 dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite indica di dimezzare entro il 2030 lo spreco alimentare globale pro-capite a livello di vendita al dettaglio e dei consumatori e ridurre le perdite di cibo durante le catene di produzione e di fornitura, comprese le perdite del post-raccolto.
A Milano la povertà alimentare ha subito un forte incremento negli ultimi anni, specialmente durante la pandemia. Al tema della carenza di cibo fa da contraltare il fenomeno di spreco lungo tutta la filiera.
La povertà, inoltre, influisce sulla qualità del cibo acquistato, poiché porta a scegliere i prodotti meno costosi che sono spesso ipercalorici o di bassa qualità, il che determina un’alimentazione squilibrata con conseguenze anche gravi soprattutto per la salute dei bambini e delle bambine.
Comunità Nuova si impegna con diverse azioni a ridurre l’impatto di questi fenomeni sulla vita delle persone e delle famiglie più vulnerabili che si rivolgono ai nostri servizi.
La distribuzione di pacchi (alimentari freschi e a lunga conservazione, prodotti per l’igiene personale e la pulizia della casa) o buoni spesa avviene in media 15 volte l’anno, attraverso le donazioni ricevute da Banco Alimentare, Municipio 6, Comune di Milano, magazzini della Grande Distribuzione Organizzata, collette alimentari promosse nei supermercati della zona o da aziende, donazioni da organizzazioni no profit (come Croce Rossa ed Emergency).
Dal 2019 siamo anche impegnati nei mercati rionali della Barona e del Giambellino per la raccolta del cibo invenduto destinato allo smaltimento anche se ancora edibile e nella ridistribuzione in loco a chi ne fa richiesta.
L’azione ha effetto anche sulla sensibilizzazione dei commercianti locali, che contribuiscono con la donazione dei loro prodotti ad arricchire la quantità di cibo donato.
Sempre più spesso queste iniziative si accompagnano a percorsi di educazione alimentare. Nel 2022 in particolare è stato avviato il progetto La dispensa del Giambellino

Fine ultimo di questi interventi è quello dell’attivazione di un processo di cambiamento sociale all’interno del territorio, anche attraverso il coinvolgimento di cittadini e cittadine come volontari.
Anche chi riceve sostegni alimentari viene valorizzato come attore attivo di questo processo, acquisendo la consapevolezza di come il recupero e la distribuzione delle eccedenze alimentari siano azioni ecologiche e antispreco.
Il “pacco alimentare” però non esaurisce il suo obiettivo di sostegno riempiendo un po’ di più la dispensa delle famiglie che incontriamo, ma è un mezzo che ci permette di continuare a costruire e rafforzare la relazione di fiducia con le persone, al fine di approfondire i motivi che li hanno portati a chiedere aiuto e costruire insieme i passi successivi per i loro percorsi di uscita, almeno in parte, dalla condizione di fragilità.
Qui si inserisce l’attività del Segretariato Sociale
Le azioni di contrasto alla povertà alimentare sono svolte da una rete di una trentina di organizzazioni del territorio, coordinate da Comunità Nuova nell’ambito del programma QuBì promosso da Fondazione Cariplo e Fondazione Vismara.
Con questo ruolo Comunità Nuova partecipa anche alle azioni di co-programmazione e ai progetti promossi dall’Ufficio Food Policy del Comune di Milano.

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