Da ormai più di 5 anni l’associazione Piccoli Petali collabora con Comunità Nuova, soprattutto con Barrhouse. Ne avevamo già parlato qui.

Tante sono le attività organizzate insieme: ultima è il corso di fumetto in corso in questi e nei prossimi mesi.

L’idea intorno alla quale nasce Piccoli Petali è quella del dare senza ricevere nulla in cambio: è una pratica che Anna Russo si impegna, attraverso le iniziative della sua associazione, a diffondere tra i bambini e le bambine che incontra e che sono più propens3 dell3 adult3 a “donare di cuore”.

“L3 bambin3 sono il nostro futuro, il futuro dell’umanità. Con le nostre iniziative piantiamo semi di bellezza, diamo la possibilità di esplorare strade diverse: unə bambinə circondatə dal bello cresce come uomo o donna migliore. Chi vive in un contesto sociale restrittivo, come l3 bambin3 in comunità, può avere l’opportunità di scoprire realtà diverse e alimentare le sue aspirazioni”.

È stato inevitabile per Barrhouse e Piccoli Petali incontrarsi e scegliersi, instaurando un rapporto di reciproche stima e fiducia: al centro dell’agire insieme c’è il benessere dell3 minori, con una cura attenta e minuziosa.

Disegno, arti circensi, danza creativa, fumetto, uscite sul territorio…sono attività che prevedono divertimento e al tempo stesso favoriscono la crescita dell3 bambin3 dando loro la possibilità di esprimersi.

“La collaborazione con Piccoli Petali rappresenta una grande risorsa per la nostra comunità” spiega Marco Lungaro, educatore di Barrhouse “Nell’ultimo anno l3 piccol3 ospiti hanno potuto visitare Volandia, un museo dedicato alla storia degli aerei, delle auto e dei treni che ha stimolato la curiosità di tutt3. Siamo stat3 anche sulle terrazze del Duomo: l3 bambin3 hanno visto Milano dall’alto ed è stato entusiasmante per loro, alcun3 non erano mai entrat3 nella cattedrale.  Il contributo di Piccoli Petali ci consente di ricavare spazi e tempi diversi, nei quali distrarsi dalla quotidianità e vivere il territorio, ampliando il senso che per loro può avere la parola comunità“.