Da tre anni a questa parte, ogni giovedì, il Centro per Giovani di CN in via Forze Armate si anima con le PINK LADIES. Un nome d’attacco per individuare quelle ragazze tra gli 11 e i 14 anni cha hanno capito il valore del gruppo e una volta alla settimana si ritrovano per divertirsi e fare attività insieme.

Il centro giovani è sempre stato caratterizzato da una forte frequenza maschile: le poche ragazze che vi bazzicavano non avevano un reale collocazione, erano indicate come amiche di altri, non avevano un vero senso di partecipazione.

Risulta estremamente difficile aggregare le ragazze e coinvolgerle, dando loro un modo per esprimersi  e crescere.

Per questo sono stati fatti tanti tentativi, ispirandosi all’esperienza di altri CAG, fino a quando non si è riusciti a definire il progetto PINK LADIES che prevede proposte al femminile, sempre co-progettate con le partecipanti. Le operatrici sono state protagoniste di un’importante attività di promozione nelle scuole (prevalentemente nella scuola media statale “Iqbal Masih”di via Bianca Milesi) dove  hanno potuto raccontare l’iniziativa nelle classi e raccogliere nuove adesioni.

Quest’anno le partecipanti sono 22: una cifra davvero significativa, considerando il fatto che le giovani non si limitano a una presenza passiva, ma sono impegnate attivamente nella creazione di un gruppo.

Giovedì 8 marzo, festa della donna, c’è stata la consueta festa iniziale, alla quale vengono invitati giovani esperti, molto vicini per età alle ragazze, per svolgere attività a cui loro sono interessate. Negli anni precedenti sono state coinvolte due giovani che avevano partecipato ai corsi di formazione del Progetto 4Vie (che portiamo avanti insieme ad Amici di Edoardo Onlus) e si sono occupate della manicure di tutte le presenti. Quest’anno le PINK LADIES si sono cimentate con la creazione di magliette e spille personalizzate.

Attività differenti e semplici, che se per alcuni possono sembrare banali, sono la base comune da cui partire per definire l’identità e riconoscersi in un gruppo comunque composito. Nel mese di marzo è stata fatta la pizza, è stato organizzato un corso di hip-hop e, infine, un “pigiama party”.

Una delle attività più significative realizzate in passato è stato un set fotografico durante il quale le ragazze si sono immaginate “da grandi”: le foto, scattate da un fotografo amatoriale, sono state poi oggetto di una mostra espositiva.

Il successo ottenuto da PINK LADIES ha aperto nuovi orizzonti: l’idea, per il futuro prossimo, è quello di potenziare l’offerta e garantirne la continuità nel tempo, affrontando anche un percorso sull’identità di genere e la sessualità e proponendo un residenziale di 3 giorni con workshop dedicati e attività ludico-ricreative.

La co-progettazione e la partecipazione attiva sono la linfa vitale di questo progetto

Gli obiettivi sono aumentare il protagonismo e il senso di appartenenza delle giovani, offrire uno spazio di aggregazione positiva al di fuori delle dinamiche della strada, favorire il passaggio di piccole competenze e condurre alla scoperta di se stesse, dei propri talenti.

Al grido di battaglia “Avanti tutta, PINK LADIES!!!”