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Milano, 25 marzo 2014 – Dalla formazione al lavoro, alla Barona si può. Sono 25 i ragazzi inseriti nel mondo del lavoro grazie al progetto “QuattroVie”, promosso dall’Associazione Amici di Edoardo. A presentare alla stampa stamattina i risultati del progetto, l’assessore alle Politiche per il lavoro, Sviluppo economico, Università e Ricerca Cristina Tajani insieme a don Gino Rigoldi,  Rosella Milesi Saraval, Presidente dell’Associazione Amici di Edoardo Onlus promotrice del progetto “QuattroVie” e la  giornalista e scrittrice Lina Sotis.

“Il risultato positivo raggiunto da questo progetto, che coinvolge partner pubblici e privati – ha dichiarato Cristina Tajani, assessore alle Politiche per il Lavoro, Sviluppo economico del Comune di Milano – dimostra come investire in formazione costituisca oggi, per i giovani, il migliore strumento di crescita professionale e opportunità di inserimento nel mercato del lavoro, soprattutto in un momento di forte cambiamento delle competenze richieste e dell’economia”.
“Nella seconda parte del mandato, come Amministrazione – ha proseguito l’assessore Tajani – abbiamo scelto di impegnarci nel sostegno e nello sviluppo di progetti a forte vocazione sociale  che mettano al centro il lavoro: in quest’ottica stiamo assegnando molti spazi commerciali a canoni agevolati, affinché i giovani possano aprire la propria attività mettendo a frutto la loro formazione, soprattutto nelle periferie”.

“Uno dei rischi più grandi, che possano correre i giovani delle periferie più disagiate – ha affermato don Gino Rigoldi, Presidente di Comunità Nuova Onlus – è quello di perdere la speranza nel proprio futuro. Offrire loro una formazione professionale finalizzata a un concreto inserimento lavorativo, contribuisce a rafforzare la loro autostima e sentirsi parte integrante di una comunità. A ciò vanno affiancate anche iniziative di aggregazione legate al tempo libero, a partire dall’organizzazione di momenti di incontro culturali e musicali. In questo lavoro, in cui sono fermamente convinto, da quasi vent’anni, qui alla Barona, ho potuto contare sul generoso e impegnato aiuto dell’Associazione Amici di Edoardo e in particolare della sua Presidente, Rosella Milesi Saraval. Un sostegno che è sempre stato non solo economicamente importante, ma che ha assicurato nel tempo l’attivazione di un’importante rete di  competenze professionali”.

Dal 2012 l’Associazione Amici di Edoardo, che sostiene dal 1997 con diverse iniziative il Centro d’aggregazione giovanile Barrio’s, si è proposta come punto di riferimento per realizzare un percorso di inclusione sociale, da perseguire attraverso la formazione e inserimento lavorativo.

Il progetto, denominato QuattroVie, si articola in differenti azioni complementari. La prima, denominata “Educativa di strada”, ha come obiettivo l’aiuto soprattutto ai giovani che vivono in strada in condizioni di disagio per prematuro abbandono scolastico, per mancanza di prospettive occupazionali o per discriminazione sociale. Il progetto offre loro un percorso d’aggregazione, formazione e successivo avvio al lavoro. La seconda, chiamata “Arti&Mestieri”, realizza presso laboratori ad hoc corsi di formazione professionale per falegnami, riparatori di biciclette, idraulici, elettricisti, sarti, manutentori edili. In questo primo ciclo sono stati 24 i partecipanti e, agli 8 più meritevoli, è stata assegnata una borsa di lavoro di 500 euro al mese. Nel mese di aprile inizierà il secondo ciclo di corsi che formerà grafici, meccanici d’auto e tecnici del suono.

Spazio anche all’imprenditoria grazie a “Startimpresa”, la terza via, rivolta ai giovani che desiderano intraprendere una propria attività. Manager e insegnanti hanno messo a disposizione dei ragazzi la propria esperienza e tutte le nozioni necessarie per l’avvio e la gestione di una piccola-media impresa. Sono stati 28 i partecipanti al primo corso avviato nell’autunno del 2012, 16 di loro hanno trovato lavoro presso terzi, oppure hanno creato una propria impresa autonoma: dal commercio di prodotti fitofarmaci ai servizi di web design e di editoria, passando per la vendita di apparecchiature elettromeccaniche destinate alle scuole

Infine, la quarta via, consiste in una serie di attività mirate ad assistere i giovani che, concluso il periodo di formazione, desiderino essere supportati dai tutor manager nell’avvio della loro attività, nelle opportunità di sviluppo del proprio mercato, nel superamento delle fasi critiche soprattutto del primo anno d’attività.

Tutte le azioni avviate nell’ambito del progetto QuattroVie sono sono state realizzate con il contributo di Metroweb, Fondazione Banca del Monte di Lombardia, Quartieri Tranquilli, Comdata, Fondazione Cariplo, Chiesa Valdese, Ecodeco.

 

Fonte: Ufficio Stampa Comune di Milano