Comunità Nuova è stata fondata il 15 dicembre 1973 da don Gino Rigoldi insieme a operatori e volontari dell’Istituto Penale Minorile Cesare Beccaria con lo scopo di dare opportunità di reinserimento sociale ai minori e ai giovani in difficoltà, in particolar modo quelli usciti dal carcere.
La prima comunità alloggio a loro destinata viene aperta in via De Castillia a Milano. Nel 1975, in seguito all’approvazione della prima legge italiana sulle droghe, Comunità Nuova viene iscritta nell’elenco degli Enti Ausiliari convenzionati con Regione Lombardia e apre il primo centro di disintossicazione e il
centro di prima accoglienza per persone con problemi di dipendenza e abuso di sostanze psicotrope in via Gonin a Milano.

ANNI ‘80
Nel 1980 le comunità per minori adolescenti diventano tre, via De Castillia, via Guintellino e via Zumbini. Apre a Stresa la prima comunità terapeutica per tossicodipendenti e si avviano i primi corsi di formazione professionale per i giovani emarginati. Sono gli anni in cui crescono fortemente il consumo di eroina e le morti per overdose e scoppia l’allarme AIDS. L’attenzione dell’Associazione si focalizza sul tema dipendenze e contro la repressione dei tossicodipendenti:
nel 1984 viene inaugurata la seconda comunità terapeutica “Villa Paradiso” a Montesiro, in Brianza, che oggi vede attivo anche un modulo per le polidipendenze.

ANNI ‘90
Nel 1992 apre il Centro per Giovani in via Forze Armate, primo concreto tentativo di realizzare servizi nei quartieri periferici di Milano, in un’ottica di prevenzione delle situazioni di marginalità, finalizzato all’aggregazione e socializzazione dei ragazzi e delle ragazze del quartiere. Nel 1993 è la volta di Barrhouse, comunità per bambini che innova il tradizionale modello di comunità alloggio per adolescenti, accogliendo bambini e bambine dai 5 ai 13 anni.
Nel 1997 viene invece firmata la convenzione con il comune di Milano per la concessione del centro di Piazza all’Italiana, oggi piazza Donne Partigiane: sono i primi passi verso la realizzazione del Centro Sociale Barrio’s, ancora oggi riferimento nella zona della Barona. Non cala l’attenzione per i rischi delle dipendenze: sono sempre di più i giovani e le giovani che si avvicinano al mondo delle sostanze legali (alcool e sigarette) e illegali (cannabis, cocaina, mdma, eroina, lsd) spesso senza conoscerne effetti e danni: Comunità Nuova amplia il proprio intervento attivando diversi progetti in ambito prevenzione e nel 1993 un nuovo servizio di cura diurno “Centro Diurno Azimuth” in Milano, accreditato con Regione Lombardia, per consumatori attivi.
Attraverso il Fondo Nazionale Antidroga vengono sperimentati e prendono avvio (fino al 2005) 38 progetti in Mi-lano, nel magentino e in Brianza in partnership con Asl, Comuni e altre organizzazioni del privato sociale. 26 progetti sono in ambito di ricerca, prevenzione e informazione tra gli studenti delle scuole superiori, nelle autoscuole, in ambito sportivo, nelle piazze, nei luoghi del divertimento; 9 progetti in ambito trattamentale e di riduzione del danno; 3 progetti in area reinserimento.

ANNI 2000
Nel primo decennio del 2000 si sviluppano progetti in ambito sportivo che coinvolgono scuole primarie e società sportive per educare al tifo ed ai valori universali dello sport. Nascono: Nessuno in Panchina, Io Tifo Positivo, Unità Mobile dello Sport, Sport in Rete, Tapin Rozzano e Inter Campus a Slatina, in Romania, con la collaborazione di FC Internazionale.
Cresce l’impegno nelle attività dedicate ai migranti, dato l’aumento del fenomeno migratorio che coinvolge la città di Milano, soggetti tra i più vulnerabili e stigmatizzati a maggior rischio di precarietà sociale. I progetti si realizzano in strada, rispetto a minori stranieri che vivono a Milano in stato di abbandono e in condizioni di marginalità (Oued e Calle), presso gli spazi del Segretariato Sociale in Giambellino, con lo sportello legale Nefida e aprendo il pensionato “Belleville” per giovani stranieri senza fissa dimora.

ANNI 2010
A Villa Paradiso viene avviato il laboratorio di pasticceria “I Dolci del Paradiso”, integrato nel sistema terapeutico, sviluppatosi poi nella costituzione di Comunità Nuova Cooperativa Sociale Onlus, nata nel 2014 per offrire opportunità di lavoro a persone in situazioni di svantaggio o di marginalità sociale.
Nel 2012, le attività sociali di Comunità Nuova, in seguito ad una riorganizzazione di tutta l’Associazione, vengono suddivise in quattro aree – Dipendenze, Giovani, Infanzia e famiglie, Inclusione sociale e migranti – che permettono di costituire dei gruppi di lavoro intorno ai quattro temi principali, con lo scopo di continuare a tener aggiornata e condivisa l’analisi dei bisogni incontrati sui territori, condividere esperienze e best practice, individuare nuove linee di sviluppo,
favorire scambi, potenziare interventi e leggere i bisogni formativi e di aggiornamento delle operatrici e degli operatori.
Aumenta l’impegno nel supporto delle famiglie, anche di quelle che aspirano a diventare affidatarie di minori. Si intensificano gli interventi del Segretariato Sociale e cresce il numero delle persone del quartiere Lorenteggio-Giambellino che chiedono aiuto. Vengono ampliati, insieme all’associazione Amici di Edoardo, i percorsi di formazione professionale e di tirocinio per i ragazzi con bassa scolarità che nell’attuale contesto socio-economico rischiano di essere esclusi dal mondo del lavoro (Sistema Lavoro). Con l’erogazione da parte di Regione Lombardia di fondi europei, si mantengono e si ampliano le attività dedicate a minori e giovani adulti sottoposti a provvedimento dell’autorità giudiziaria e si sviluppano progetti sperimentali di limitazione del rischio nei contesti del divertimento, in cui è evidente il consumo di alcol e sostanze, e riduzione del danno, rivolti a persone che vivono in condizioni di grave marginalità, anche consumatori di sostanze, sul territorio di Milano e provincia.
Il 2016 è un anno molto importante per Comunità Nuova: viene infatti costruita la nuova sede CN l’HUB con il trasferimento della sede legale, degli uffici amministrativi e della comunità per minori Barrhouse. L’immobile è di proprietà del Comune di Milano con il quale l’associazione ha una convenzione che ne consente l’utilizzo per scopi sociali. CN l’HUB oltre ad essere la sede dell’Associazione Comunità Nuova, diviene anche sede legale e operativa di Comunità
Nuova Cooperativa Sociale e di altre due organizzazioni presiedute da don Gino Rigoldi: BIR e Fondazione Don Gino Rigoldi.
Nel 2017, presso gli spazi dell’HUB, nasce la comunità di accoglienza per il nucleo mamma-bambini/e “Il Gomitolo”, seguita l’anno successivo dal servizio Kintsugi, alloggi e percorsi per l’autonomia per il nucleo mamma-bambini/e. Vengono inoltre destinati alcuni appartamenti in affitto temporaneo a persone in transito su Milano per motivi di lavoro, studio o salute. Viene aperta la ciclofficina CICLO l’HUB e per presentarsi e farsi conoscere maggiormente dal nuovo quartiere le quattro organizzazioni partecipano, coinvolgendo il Teatro Puntozero attivo presso l’IPM Beccaria, al progetto Bisceglie Lab, organizzando e gestendo un insieme di attività ludiche, culturali e di socializzazione rivolte agli abitanti e alle famiglie.

ANNI 2020
Nascono il laboratorio Giovani di Rozzano e il laboratorio di Zibido.
Attualmente l’associazione gestisce 3 comunità, 1 centro diurno, 5 centri di aggregazione giovanile ed è partner o capofila in una quarantina di progetti suddivisi nella quattro aree.

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