Una giornata molto calda, il 26 giugno. Molto calorosa invece l’atmosfera che si è respirata a CN l’HUB per la presentazione del libro L’Idea di una Nuova Comunità, scritto dall’architetto Sonia Calzoni, edito da Electa, che racconta la genesi della nostra sede, i particolari del progetto architettonico.

Oltre alle parole di Sonia e di coloro che a CN l’HUB lavorano quotidianamente, il racconto passa attraverso le splendide immagini di Michele Nastasi e Giovanni Chiaramonte, in mostra proprio durante l’evento. Prospettive che, attraversando gli obiettivi della macchina, si sono incrociate con quelle definite dai colori usati dai bambini delle nostre comunità nei disegni che abbiamo esposto in questa occasione, espressione del loro vissuto CN l’HUB.

La presentazione è stata seguita da una visita della struttura e dalla vendita del libro e delle foto esposte: il ricavato servirà per sostenere i progetti di Comunità Nuova.

Non poteva mancare il catering, a cura de I Dolci del Paradiso di Comunità Nuova Cooperativa Sociale.

Pubblico numeroso in questa serata: architetti, educatori, giornalisti, abitanti del quartiere e persone vicine alla nostra associazione. Presente anche il responsabile editoriale di Electa, Marco Vianello, che ha non è voluto mancare.

Gli interventi dei relatori hanno avuto un minimo comune denominatore: l’attenzione verso il limite, da intendersi non come fine ma come inizio, verso quella zona che è passaggio. A CN l’HUB viene identificato nel porticato del perimetro, dove si trova la cancellata, che collega i diversi edifici della struttura. Un anello che congiunge, racchiude ma al tempo stesso permette lo scambio tra l’interno e la strada, il quartiere.

CN l’HUB, come spiegato da don Gino, sorge vicino all’istituto penale Beccaria dove si trovano i ragazzi “brutti, sporchi e cattivi”. L’HUB con la sua bellezza e la sua apertura comunica accoglienza, aiuta a far emergere quello che di bello c’è in loro, le risorse che ogni giovane possiede magari senza saperlo. È così che una struttura architettonica, una “casa” riesce a rafforzare il lavoro dei tanti educatori che operano con molta cura.

Anche Silvano Petrosino si è soffermato sull’abitare dell’uomo che non può vivere completamente al chiuso ma nemmeno completamente all’aperto: l’architettura opera su questa articolazione per trovare il giusto equilibrio. È un compito molto difficile perché la dimensione di chiusura tende a prevalere, in nome di una sicurezza e di una certezza che ci rendono prigionieri. L’uomo trova invece la sua collocazione nella casa e nella comunità.

CN l’HUB è riuscito a rendere concreti ed evidenti i principi di relazionesocialitàconvivenza e cittadinanza che guidano Comunità Nuova da più di 40 anni. Questo è stato possibile perché lo Studio Calzoni, come spiegato da Sonia, si è concesso del tempoquello per riflettere, fondamentale in architettura ma troppo spesso sottratto per seguire ritmi non sostenibili. E non è un caso che la costruzione sia stata ultimata in un solo anno, frutto di un ottimo lavoro di progettazione e comunicazione tra tutti gli attori in gioco (Comunità Nuova, lo Studio Calzoni e Colombo Costruzioni).

Anche Gabriele Rabaiotti, assessore ai Lavori Pubblici e alla Casa, è intervenuto alla presentazione definendo quello di CN l’HUB un progetto “potente” perché ha incluso ciò che si trovava intorno, il quartiere, rendendolo esso stesso un pezzo del progetto, estendendone le possibilità.

Di tutto questo si è parlato durante la presentazione del volume scritto da Sonia: di aperture e chiusure, di limiti che sono occasioni di scambio. Concetti che appartengono all’architettura ma che hanno una valenza universale, oggi più che mai.

Vorremmo ringraziare tutte le persone che hanno partecipato e hanno visitato la nostra casa con tanto interesse, facendoci rivivere la costruzione dell’HUB, portando nuove idee e spunti per riflettere, dando contributi concreti.

Grazie a:

Sonia Calzoni e lo studio Calzoni Architetti
Rota & Jorfida – Communication and PR
Marco Vianello
Silvano Petrosino
Gabriele Rabaiotti
Nina Bassoli